L’alimentazione in gravidanza

Innanzitutto, non si dovrebbe mangiare per due, ma due volte meglio.

Per prevenire l’insorgenza di anemia, spina bifida e difetti del tubo neurale, è indispensabile coprire il fabbisogno di acido folico (cereali integrali, carne, latte, ortaggi, arachidi, lievito).

Il fosforo e il calcio (latte, yogurt, formaggi, acque minerali contenenti calcio), costituente principale di denti e ossa, che se non è integrato adeguatamente verrà sottratto dallo scheletro e dai denti materni. Il ferro (cereali integrali, legumi secchi, carne, molluschi, tuorlo, spinaci, indivia, frutta secca) è un importante fattore antianemico e il magnesio (cereali, legumi, vegetali, frutta secca, cioccolato amaro), responsabile di alcune patologie gestazionali e fetali.

Per i disturbi legati alla pirosi (bruciore di stomaco) si possono adottare alcuni accorgimenti: fare pasti piccoli e frequenti, mangiando a piccoli bocconi e masticando bene; evitare piatti ricchi o speziati, frutta con la buccia, agrumi, cioccolato, caffè, bevande alcoliche; evitare di bere grandi quantità di liquidi durante i pasti; cercare di non coricarsi immediatamente dopo i pasti.

Per evitare la nausea, al mattino mangiare cibi secchi e  croccanti come fette biscottate, crackers, pane tostato ed evitare cibi ricchi di acqua o liquidi.

Per combattere la stipsi, consiglio di aumentare il consumo di frutta e verdura, evitando però gli eccessi che renderebbero difficoltosa l’evacuazione; assumere ogni giorno yogurt o fermenti lattici; evitare cibi speziati, insaccati, cioccolato. Buona abitudine è anche bere 1,5-2 l/die di acqua naturale.

Infine mantenersi attiva se non ci sono complicazioni, che oltre ad attivare la motilità intestinale, aiuta a conservare un buon tono muscolare utile durante il parto, combattere la stasi venosa agli arti inferiori, non aumentare troppo di peso: gli sport indicati sono camminare, stretching, acqua-gym, bicicletta.

Dott. Francesca Vignoli

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