Ragade Anale

La Ragade Anale è un’ulcerazione lineare dell’ano, simile ad una screpolatura, che viene a verificarsi prevalentemente sulla linea mediana posteriore.
Le ragadi anali provocano contrattura dello sfintere e dolori caratteristici. Il dolore è il sintomo di presentazione più frequente. Alla sintomatologia dolorosa, che può essere avvertita come un lieve bruciore o come un dolore insopportabile, si associano talvolta piccole rettorragie, che si differenziano da quelle emorroidali proprio per la minore copiosità. In molti casi vi è associazione con la presenza di una fistola, ascesso perirettale o patologia emorroidaria. Non sono state riconosciute cause di familiarità o di predisposizione.

La comparsa della ragade anale è solitamente dovuta alla stitichezza e/o diarrea che si prolungano nel tempo.

In caso di stipsi, ad aggravare la situazione concorrono elementi diversi, come la consistenza dura delle feci, l’abuso di lassativi o il ricorso a manovre digitali che abbiano lo scopo di favorire la defecazione.

Un altro fattore che contribuisce alla formazione delle ragadi anali è la diarrea frequente; in questo caso, la maggior velocità del processo di peristalsi intestinale impedisce il completo riassorbimento di sostanze nutrienti, acqua ed elettroliti, che insieme rendono alcalino il pH delle feci, compromettendo l’integrità della mucosa anale.

L’approccio terapeutico per la cura delle ragadi anali può essere di tipo medico o chirurgico.

Nel primo caso, la terapia si basa su provvedimenti igienico-sanitari, quali l’eliminazione dalla dieta di spezie e bevande alcoliche, una corretta pulizia e il ricorso a farmaci per regolarizzare l’alvo e ridurre la contrazione dello sfintere. Pomate analgesiche ed ansiolitici possono essere utili per combattere lo stress quotidiano.
In circa il 45% dei casi la ragade si rimargina da sola, talvolta però questi accorgimenti non sono sufficienti ad evitare le recidive e la cronicizzazione del problema. Per questo motivo, spesso si ricorre a tecniche chirurgiche. Queste non vengono mai affrontate come prima opzione nel trattamento, ma sono generalmente riservate a quei soggetti che hanno tentanto una terapia medica per almeno 1-3 mesi e non sono guariti.

Presso Casa di Cura “Prof. E. Montanari” è possibile effettuare visite specialistiche medico-chirurgiche mirate all’individuazione dello stato di salute del paziente e a riconoscere, o escludere, la presenza di patologie collegate. Inoltre, nei casi in cui si riconosca la necessità dell’intervento chirurgico la Casa di Cura dispone nella propria Unità Operativa di attrezzature moderne e di un’equipe medica di eccellenza.

Modalità di accesso al servizio

  • Ricovero ordinario: il ricovero ordinario si attua per patologie non urgenti, su proposta di ricovero redatta dal medico di medicina generale. La proposta deve essere presentata al medico del reparto che, valutata la reale necessità e la disponibilità di posti letto, dispone o programma il ricovero.
  • Ricovero su invio da struttura pubblica: Pronto Soccorso o da NuCOT (Nucleo di Continuità Ospedale-Territorio).
  • Ricovero a ciclo diurno (Day Surgery): La Casa di Cura effettua ricoveri per interventi chirurgici da effettuare in una unica giornata, senza pernottamento. Esecuzione di interventi ambulatoriali Alcune tipologie di interventi possono essere eseguite ambulatorialmente.
  • Ricovero a pagamento: È possibile effettuare ricoveri in forma privata a pagamento. Per accedere a questo servizio è sufficiente una richiesta da parte di un medico. Le tariffe e le condizioni di pagamento sono disponibili presso l’Ufficio ricoveri. Principali compagnie Assicurative convenzionate: Previmedical, Assirete, Caspie.

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